Bryan Singer
I soliti sospetti (in lingua originale, The Usual Suspects) e' un film che è stato scritto e diretto dal regista Bryan Singer nel 1995, e vinse ben due premi Oscar nel 1996. Esso e' considerato come uno dei migliori film thriller della storia, a causa della trama complessa, che presenta moltissimi intrecci. Lo stesso regista ha ammesso di essersi ispirato all'Odissea durante l'intervista di lancio del film. Infatti quest'ultimo presenta una forma dove il cosiddetto rapporto tra fabula e intreccio sono completamente sfasati, partendo da un dialogo tra un poliziotto e un personaggio che va a ridefinire i particolari di azioni avvenute nel passato, utili ai fini della trama. Lo spettatore rimane particolarmente colpito da questo cambio continuo tra passato e presente, e l'attenzione che si arriva ad avere durante la narrazione del personaggio diventa tanto grande quanto lo stupore provato dallo stesso nel finale. Il film, come già detto, vinse ben due premi Oscar. Il primo in particolare lo vinse grazie alla miglior sceneggiatura originale, redatta dallo sceneggiatore Christopher McQuarrie. Il secondo invece fu vinto da Kevin Spacey, che recitò divinamente nel ruolo di miglior attore non protagonista. Il film in questione è un lungometragggio che va vissuto fin dal primo momento, che riesce a far rimanere lo spettatore incollato allo schermo. Lo studio della sceneggiatura, le inquadrature ricercate, la perfezione dell'impressionismo provocato nello spettatore data dalla sequenza delle immagini e la trama complessa ma chiara rendono questo film uno dei migliori thriller nella storia del cinema. Inoltre furono proprio i primi piani che si fecero nel corso del dialogo tra il "criminale" Verbal Kint (interpretato divinamente da Kevin Spacey) e il poliziotto David Kujan (interpretato invece da parte dell'attore Chazz Palminteri).