RICHARD ESTES

Kewanee, Illinois 1932


Testo di Marco Del Togno/Martina Calabro'



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Telephone Booths, 1967,
 Acrilico su masonite

EstesTelephone%20Booths%20(1967



Considerato uno dei fondatori del movimento di fotografia-realista internazionale dei tardi anni sessanta del secolo scorso, con pittori come Malcolm Morley, Chuck Chiusura, e Duane Hanson. 
Ha studiato belle arti allo School of the Art Institute di Chicago.
E' stato profondamente affascinato dai lavori dei pittori realisti e ne ha studiato le tecniche approfondendo le opere di Edgar Degas, Edward Hopper, e Tommaso Eakins che sono rappresentati fortemente nella raccolta dell'School of the Art Institute. 
Si trasferì a New York City (NYC) nel 1956 e qui per i successivi 10 anni ha lavorato come grafico per vari editori di periodici ed agenzie pubblicitarie.
Nel 1967 dà inizio al suo tema artistico:  Photo-Realism (Fotografia-realistica). 
E' tuttora considerato un maestro inarrivabile dei paesaggi cittadini del Photo-Realism.
Quest'opera gli ha consentito grande visibilità mediatica e lo ha fatto conoscere al grande pubblico.
Rappresenta una fila di cabine telefoniche pubbliche che offrono la visione quasi più che fotografica sia delle persone che si trovano all'interno e che volgono le spalle all'ossrvatore sia una confusa percezione di immagine riflessa delle costruzioni che fronteggiano le cabine stesse.

Ansonia,1977,
olio su tela,
122 x 152 cm,
New York, Whitney Museum

ansonia



Ansonia e' il grande albergo dei primi del '900 che si scorge in lontananza.
Siamo nell'Upper west side di New York.
L'albergo si trova alla confluenza tra la sessantanovesima e Broadway.
L'hotel e' famoso per aver ospitato musicisti e cantanti come Stravinskij e Caruso.
Richard Estes ha realizzato Ansonia nel corso di 4 mesi, dal Dicembre '76 all'Aprile '77, usando alcune fotografie scattate in quell'area molti mesi prima.

Le nuvole che sembrano riflettersi nella vetrina a destra in realtà sono piante collocate all'interno della vetrina stessa
Estes usa le fotografie come strumento per la realizzazioe dei suoi quadri.
Le sue vedute però, a differenza delle foto, sono completamente a fuoco, anche nei dettagli piu' piccoli e lontani.

Estes dice spesso "Mi piace pensare alla fotografia come a uno schizzo da usare e non come a uno scopo da raggiungere".
Estes aggiunge alle composizioni anche elementi tratti dalla sua immaginazione.
Le sue opere quindi non ritraggono la realta' ma una serie di finzioni realistiche.



BrooklynBridge, 1993,
olio su tela,

EstesBrooklynBridge1993oiloncanvas

Il Ponte di Brooklyn, completato nel 1883 ad opera dell'ingegnere tedesco John Augustus Roebling, rappresenta oggi il primo ponte costruito in acciaio ed ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più grande al mondo.  
Collega tra di loro l'isola di Manhattan ed il quartiere di Brooklyn (un tempo due cittadine distinte dello Stato di New York, oggi due quartieri di New York) attraversando il fiume East River.
Il punto di osservazione offerto dall'autore è di massima originalità.
Si tratta di uno dei due punti (verosimilmente quello sud) posti sui piloni della struttura che fungevano da attracco per la teleferica, un tempo utilizzata per il trasporto delle persone.

Estes ha spiegato che i suoi dipinti sono una risposta alla vita di citta'. "Raffigurando qualche cosa, ci si mette in condizione di controllarla, come nel caso degli uomini delle caverne e delle loro raffigurazioni di animali selvaggi. La cattura della forma di un animale rendeva meno minacciosa l sua presenza?"
Si può dire quindi che il ponte qui rappresentato esprima l'intenzione dell'autore di mostrare come le capacità tecniche umane consentano di superare ostacoli naturali (il fiume).

Broad Street NYC, 2003,
olio su tavola,

braos streat ny

Broad Street è situata nel Financial District della città New York, distretto amministrativo di Manhattan, a precisamente la si incontra  andando da South Street verso Wall Street.
La strada prende il nome dal Canale Broad che sostituì. Originalmente un'insenatura dall' East River, il Canale fu affiancato da due solidi argini, i cui  percorsi frono pavimentati nel 1676.

Il canale fu riempito nel 1676 perché i fruttivendoli, compresi i nativi americani, che venivano in canoa da Long Island lasciarono l'area colma di rifiuti, e sempre men o watercraft erano piccole abbastanza per usare il canale.
Il Canale Broad era il punto di attracco originale dei traghetti che collegavano Manhattan a Brooklyn.
Quando l'area divenne il centro dell'attività finanziaria, tutti i più piccoli edifici furono sostituiti con grandi banche. La maggior parte delle strutture oggi presenti sono il risultato dato dalla svolta finanziaria del 20 secolo, e costituito da edifici moderni costruiti dopo i 1950.

L'opera rappresenta con una soluzione molto originale le costruzioni presenti partendo dal loro riflesso sulla carrozzeria di una vettura pacheggiata nella piazza in una giornata di chiarissimo sole.

Staten Island Ferry Slip, 1998,
olio su tavola,

StatenIslandFerrySlipII1998


Lo Staten Island Ferry, ovvero il Traghetto per Staten Island (da e verso la città di New York) è un servizio gratuito per il traghetto di passeggeri (in ferryboat), che attualmente è operato dal New York City Department of Transportation, e che si svolge tra l'isola di Manhattan e Staten Island. 
Il traghetto parte da Lower Manhattan nel molo South Ferry, vicino a Whitehall Circle, nella punta più settentrionale di Manhattan nei pressi di Battery Park.  

Sull'isola di Staten Island, il traghetto approda al St. George Ferry Terminal su Richmond Terrace, vicino al Richmond County Borough Hall e alla corte suprema di Richmond County.
L'artista non rappresenta in quest'opera il traghetto nella sua interezza ma ne coglie un particolare in movimento sull'acqua. All'osservatore pare di trovarsi sulla balaustra e di sporgersi.


'Times Square, 2004,                     olio su tela,
93,98 x 162,56 cm,
Private collection

TimesSquare2004oiloncanvas


Times Square è uno dei maggiori incroci del distretto newyorkese di Manhattan, all'intersezione tra Broadway e la Seventh Avenue e si estende dalla West 42nd Street alla West 47th Street. Times Square è formata dagli isolati compresi tra la Sixth Avenue e la Eighth Avenue e tra la West 40th Street e la West 53rd Street formando la parte più a ovest dell'area commerciale di Midtown Manhattan.  

Pur essendo più piccola della Piazza Rossa a Mosca, della Puerta del Sol a Madrid, degli Champs-Élysées a Parigi, di Trafalgar Square a Londra o di Piazza Tiananmen a Pechino, Times Square ha tuttavia raggiunto lo status di icona paesaggistica ed è divenuta un simbolo della sua città.
Times Square è nota soprattutto per i grandi e numerosi cartelloni pubblicitari animati e digitali.

Estes pone l'osservatore di fronte ad una vetrina con l'angolazione di circa 30° che gli consente di cogliere elementi reali (il passante sulle strisce pedonali) ed elementi riflessi (il pulman giallo frantumato dalla rifrazione della luce) .



ParisOperaHouse, 2000,               olio su tela,

paris opera house Un muro di vetro traversa lo spazio illustrato, lo  recede in profondità e lo divide in due metà: l'interno ed il fuori di un finestrino di un autobus.
Il pannello di vetro qualche volta riflette ed in altri punti funziona come una superficie trasparente confondendo tutto all'interno del dipinto.
Le finestre e le riflessioni presenti confondono la nostra comprensione della realtà e mettiamo in dubbio quello che è e quello  che noi stiamo oserviamo. 
“Lui è un creatore di labirinti nei quali  il naturale e l'artificiale, la realtà ed l'apparenza, sono ospiti ad una festa mascherata.” 
Academia,1980,                        olio su tela,
61 x 137,2 cm
Private Collection, USA,
Courtesy of Marlborough Gallery, New York
academia Il Realismo di Estes non è la riproduzione passiva di quello che noi vediamo ma piuttosto un interrogarsi circa il visibile, fino all'uso quasi ossessivo di riflessioni visive. 
Questo genere di riflessioni appaiono in tutto il lavoro di Estes: su macchine ed autobus, in vetri di finestra e vetrine di negozio ed perfino sull'acqua. 
Le riflessioni raramente sono lisce ed uniformi piuttosto sono rappresentatete con onde e gorghi che alterano e distorcono quello che riflettono.
Ciò trova un  senso nel fatto che forse le riflessioni della realtà non sono quelle che sembrano (l'ie. la definizione di Baudrillard dell'Iper-realtà)
Vinelhaven Maine, 1997,
olio su tela,
88,9 x 71,7 cm,
Private Collection, USA,
Courtesy of Marlborough Gallery, New York
Vinelhaven Maine Vinalhaven è una città posta nelle Fox Islands nella Contea di Knox, Maine, Stati Uniti. La popolazione era di 1,235 abitanti al censimento del 2000. È la patria della pesca dell'aragosta. Non esistono ponti per l'isola, Vinalhaven è accessibile da Rockland con circa 1 ora e 15 minuti di traversata di traghetto attraverso Baia di West Penobscot, o in elicottero dall'aeroporto di Rockland.
Estes in questa tela pone l'osservatore sporto sul traghetto che su un mare calmo e liscio come una tavola è diretto all'isola il cui profilo si scorga in lontananza.
People's Flowers, 1971,
olio su tela,

153 x 101,2 cm,
Carmen Thyssen-Bornemisza Collection on loan to the Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid
People's%20Flowers Estes è molto attento non solo verso l'ambiente cittadino, ma anche al come perfino una metropoli come NYC possa avere i suoi momenti di assenza di presenza umana (di vuoto).
I suoi lavori, come quelli di tutti i Fotografi-realisti , sono presi da fotografie. Ma il primo Estes aspetta fino a che sul luogo da riprendere non sia presente alcuna persona visibile. Solo allora scatta le sue fotografie. 
sembra quasi che il pittore utilizzi una tecnica che appartiene alla antica tradizione dell'utilizzo del trompe l'oeil (ingannare l'occhio) arte nella quale furono maestri gli olandesi e gli artisti del Rinascimento italiano. 
Le prospettive delle  città di Estes includono una ricchezza di segnali che forniscono particolari di tempo e di luogo, come ad esempio i modelli delle automobili, i maifesti pubblicitari, le vetrine dei negozi, persino gli abiti indossati dai passanti (quando sono presenti).

Nedick's, 1970,
Olio su tela,
121,9 x 167,6 cm,
Carmen Thyssen-Bornemisza Collection
in prestito al Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid

Nedick's Dice Estes che, "io non credo che la fotografia sia l'ultima parola nel Realismo. Io posso scegliere cosa per fare o cosa per non fare con la fotografia.
Io posoos aggiungere o sottrarre da quella ... così quello che io sto tentando di dipingere non è qualche cosa diverso ma qualche cosa più come il luogo che ho fotografato. “ 
Quello che è interessante è il concetto di simulacrum sia come trascuratezza irreale, somiglianza superficiale  sia come sembianza.  
In quest'opera l'autore ci offre una ricchezza di particolari e una ricerca di perfezione veramente strabiliante. Sono di grande impatto non solo le grandi vetrarte ma anche e soprattutto le stie dei polli sulla destra. Gli interni sono dettagliatissimi ed il logo della coca-cola ha un gusto tridimensionale .
Post Office, 2004,
Stampa di xilografia
Disegno 40,64 x 37,47 cm,
Foglio 59,05 x 56,83 cm,
post office Anche quest'opera mette in risalto l'amore di Estes per i paesaggi metropolitani.
Di quest'ufficio postale l'osservatore non scorge alcun dettaglio se non, data la sua importanza nella vita della comunità, il parcheggio "selvaggio" che lo circonda e ne fa intuire la presenza.
A testimonianza della ricerca ed il gusto  per il particolare, che contraddistinguono l'autore, sono da notare la chiazza d'acqua sull'asfalto (così comune nelle vie cittadine di tutto il mondo e dovuta forse ad una perdita dell'impianto idrico, visto che  il resto dell'immagine non offre oggetti bagnati dalla pioggia) e la struttura di un edificio di culto (forse una chiesa di gusto gotico) che viene riflesso dall'auto in primo piano. 
View of Florence, 1985,
olio su tela,
view of florence Un'immagine d'Italia
Flughafen, 1981,
Disegno 35,56 x 50,8 cm,
Foglio 49,53 x 69,85 cm,
flughafen

Kentucky Fried Chicken, 2007 
Tela con 110 colori
Immagine: 60,96 x 39,5 cm

Kentucky%20Fried%20Chicke
Detail, Times Square, 2000
Immagine: 39,81 x 24,5 cm
 
Detail%20Time%20Square,%202000
Downtown, near Broadway, 2003
Immagine: 39,5 x 29,09 cm
Downtown, near Broadway,
Downtown-Reflections, 2001
Immagine: 40,43 x 25,4 cm 
Downtown-Reflections, 2001
Salzburg Cathedral, 1981
Immagine: 50,8 x 37,46 cm
Salzburg Cathedral
Study VI, New York Harbor, 1997
Immagine: 24 x 19,98 cm
study VI