Gustav Klimt

Baumgarten 1862 - Vienna 1918





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Gli esordi

Lawrence Alma Tadema - Fidia mostra il fregio del Partenone - 1868Gustav Klimt nasce nel 1862, il padre e' un artigiano orafo e la madre mancata cantante lirica. Frequenta la scuola d'arte applicata dal '76 all'83. Il suo talento e' precoce e grandissimo. Si ispira al classicismo di Gerome (sulla scia di Ingres), Makart e Alma-Tadema.Makart, i cinque sensiLo influenzano molto, negli anni seguenti, anche le opere dei simbolisti europei come Khnoppf, Toorop e poi Van Gogh, Hodler e Matisse

Klimt parte dallo stile accademico e storicista imparato alla scuola d'arte applicta di Vienna dove si specializza pero' in pittura. La sua grande tecnica nel rendere gli incarnati, nella resa fotorealistica dei volti e delle figure lo portano ad essere subito notato e ad essere considerato l'erede di Hans Makart, il piu' importante pittore storicista austriaco. La morte prematura di Makart nel 1884 a soli 44 anni, spalanca le porte delle commissioni pubbliche a Klimt

Klimt nel suo periodo maturo e' riusito ad operare una sintesi mrabile delle due correnti operanti al suo tempo e cioe' simbolismo e Art Nouveau. Ha conciliato l'individualiso lirico, viscerale e non positivista del simbolismo con l'anelito democratizzante dell'arte per tutti prospettata dalla Secessione Viennese.

Grazie al prof.Laufberger ottiene subito commissioni importanti. Insieme al fratello Ernst e al compagno di studi Matsch decora in stile 'Makart' alcuni palazzi di Vienna, il castello di Pelesch, la camera da letto della Hermesvilla per la principessa Sissi, i teatri di Bucarest, Karlsbad, Fiume, Reichenberg e il nuovo Burgtheater di Vienna (1886) Poi la decorazione del Museo di storia dell'arte (Kunsthistorisches Museum ).

Il periodo d'oro e la Secessione

Del 1890 è il Ritratto del pianista Pembauer, incredibile nella sua riproduzione fotografica del viso. Altrettanto è strabiliante la verità fotografica e la minuzia e autenticità dei ritratti in Il vecchio Burgtheater.
L'interno del vecchio Burgtheater- 1888- ViennaLa plasticità illusionistica, la minuzia fotografica dei ritratti, la decorazione bidimensionale e preziosa degli sfondi sono le caratteristiche del primo Klimt. Gli sfondi sono pieni di citazioni classiche e disegni stilizzati, silhouette che rimandano all'arte vascolare greca.

Usa i fondi dorati o argentati ereditati dal padre orafo e dalla scuola d'arte applicata. Lentamente si fa strada la nuova tendenza simbolista soprattutto dopo la morte del fratello nel 1892. Dopo alcuni anni di silenzio torna a dipingere nel '95.

Il bacioNegli anni 1885-88 a Vienna si costruisce il Ring, quell'anello di viali e giardini che attornia il centro della città. E nel Ring la nuova elite illuminata borghese, costruisce una serie di edifici in stile eclettico : neo-rinascimento, neo-gotico. Ma saranno proprio i borghesi ebrei del Ring a sostenere e finanziare Klimt e la sua cerchia.

Nel 1897 Klimt e altri (gli architetti Wagner e Olbrich, i pittori Moser, Moll ) fondano la Secessione Viennese (Vereinigung Bildender Kunstler Osterreichs: Unione degli artisti figurativi d'Austria). Una associazione che si distacca dall'associazione degli artisti viennesi (Kunstlerhaus) imbalsamata in un superato classicismo. La Kunstlerhaus, analogamente ai Salon parigini, organizzava una mostra annuale regolata da un giuria che ammetteva soltanto gi artisti conformi al gusto ufficiale. Le esposizioni avevano carattere commerciale ed era quindi il modo, per gli artisti, di farsi Gustav Moreau - L'apparizione conoscere e di vendere.



Klimt e gli altri artisti della Secessione non erano antagonisti alla Kunstlerhaus, volevano svecchiarla, sprovincializzarla e dare piu' spazio alla ricerca, all'arte nuova. D'altronde lo stesso Klimt era un artista ben inserito nell'establishment austriaco. Infissa a caratteri d'oro sopra la porta del Palazzo della Secessione era scritto "DER ZEIT IHRE KUNST, DER KUNST IHRE FREIHEIT",(Al tempo la sua arte, all'arte la sua liberta').

L'Art Nouveau ormai era diffusa in Europa grazie alle opere di William Morris, e di Henri Van de Velde, cosi' come il Simbolismo grazie ai francesi Redon, Moreau, al belga Khnoppf e ai tedeschi Von Stuck e Bocklin. Lo stato finanziava parzialmente le iniziative della Secessione, e con preveggenza, la stessa Secessione dedicava 1/3 delle entrate delle proprie mostre per acquistare altre opere d'arte contemporanea o quasi.

Palazzo della SecessioneSi costituisce cosi' il nucleo di opere del museo d'arte moderna di Vienna inaugurato qualche anno dopo. Si costruisce velocemente il palazzo della Secessione (1898) su progetto di Olbrich con le decorazioni di Klimt e le mostre organizzate al suo interno non pongono piu' i quadri confusamente addossati ma ad altezza d'occhio , divisi per autore.

La Secessione si mostra anche tramite la rivista Ver Sacrum. Dice Hofmannsthal nell'Antigone " Solo nell'opera d'arte è la verità e tutto il resto non è che un gioco di specchi." e Nietzsche nella Nascita della Tragedia "Soltanto come fenomeno estetico l'esserci nel mondo è legittimo." In questa atmosfera Klimt dipinge per il letterato Hermann Bahr "Nuda Veritas" ripreso da una tavola apparsa su Ver Sacrum.

Una donna nuda, moderna Afrodite, in piedi con uno specchio rivolto verso di noi è la nuda Verità che ci rivela e ci svela; il dente di leone ai suoi piedi con i pappi lanuginosi che si disperdono al vento è simbolo delle nuove idee che si diffondono; il serpente è contemporaneamente la saggezza e il peccato. In alto nella tavola di Ver Sacrum la citazione di Schiller "La verità è fuoco. Verità vuol dire illuminare e bruciare" .

L'arte vera, a discapito della sua popolarità è quella abitata dai fantasmi del desiderio e che non teme di esprimere ciò che la norma sociale reprime. Nel dipinto successivo invece la risposta polemica ad alcune critiche in un'analoga iscrizione presa da Schaefer "Se non puoi piacere a molti con le tue azioni e la tua arte, piaci a pochi. Piacere a tutti è male".

Mucha - la Danza Le donne di Klimt si aggiungono alle eroine di moda nel simbolismo europeo : dalle perfide Salomè di Beardsdley, alle vampire di Munch, alle principesse di Mucha. Così le donne fatali di Klimt, grandi seduttrici, bellissime creature a cui l'uomo non sa resistere perché esse sono in possesso di un contatto maggiore con i misteri della natura. Ecco le Giuditte, le Gorgoni, le bisce d'acqua, la Danae. La pittura come luogo di celebrazione dell'eros e la donna come potente sacerdotessa del suo universo.

Sensualita', inconscio, sogno, minaccia, conoscenza sono i temi prevalenti dell'arte Klimtiana

Nel 1898 i bozzetti per la decorazione dei pannelli dell'Università di Vienna incontrano critiche per il tema svolto in maniera drammatica e non celebrativa delle "magnifiche sorti e progressive" della scienza. Ancor di più il lavoro fu osteggiato alla presentazione dei pannelli per le aule di Filosofia e Medicina nel 1900, e per l'aula di Giurisprudenza nel 1903. Dopo polemiche e interrogazioni parlamentari la Commissione del Ministero decise di destinare i pannelli al Museo d'arte moderna ma Klimt rifiutò e le ricomprò nel 1905.

Questa data segna la fine degli incarichi ufficiali; separazione dolorosa perché egli era convinto che l'arte dovesse essere fruita da tutti e non sottostare al ristretto circuito quadro-oggetto-merce.
Klimt cercava anche di ritrovare il simbolo perduto, di riformare in chiave moderna l'allegoria. Il Fregio di Beethoven (1902), esposto al palazzo della Secessione in occasione della 14° mostra del gruppo dedicata alla grande scultura in marmo policromo di Max Klinger raffigurante l'apoteosi di Beethoven, è un susseguirsi di simboli e allegorie.

Il fregio è l'interpretazione , forse suggerita da Gustav Mahler, della Nona Sinfonia di Beethoven secondo Wagner e cioè la lotta tra il Bene e il Male, il riscatto attraverso l'arte, nel simbolo del rapporto uomo-donna e il raggiungimento del regno ideale con l'abbraccio finale.

La Secessione, che raggruppava artisti di caratteristiche diverse, lentamente evidenzia uno stile, quello di Klimt, che porta quest'ultimo e altri ad uscire dalla secessione e fondare la Kuntschau nel 1906 per contrasti stilistici con gli altri. Nella mostra del 1903 la Secessione riconosce nel catalogo i suoi profeti : praticamente tutta l'arte dell'ottocento da Corot agli impressionisti , da Delacroix a Gauguin, da Turner al simbolismo europeo , l'art nouveau e lo Jugendstil tedesco.

Intanto, nel 1903, si erano formati i laboratori artigianali di Vienna (Wiener Werkstatte) grazie a Klimt, Hoffmann, Moser e l'industriale Warndorfer. Klimt affermava "Nessun settore della vita è tanto esiguo e insignificante da non offrire spazio alle aspirazioni artistiche" Come per gli Arts&Crafts inglesi i Wiener Werkstatte cercavano di conciliare la produzione in serie con l'arte, cioè di dare un'impronta artistica a tutti gli oggetti per la casa, di fare un'arte per tutti. In realtà la produzione era costosa ed elitaria.

Nel 1905 Klimt ed altri si staccano dalla Secessione formando la Lega Artistica Austriaca (Osterreichischer Kunstlerbund) e dopo 3 anni di preparazione organizzano la mostra Kunstschau Wien 1907 in un nuovo edificio costruito da Hoffmann, per crcare di realizzare il sogno di un'opera d'arte totale.

L'estetismo di Klimt è ormai al culmine della sua ricerca: tele quadrate o allungate (che ricordano l'arte giapponese), linearismo estremo e sintesi grafica; sfondi decorati d'oro o con richiami floreali o fitomorfi; ambiguità tra figura smaterializzata e sfondi, accenti posti sul viso e sulle mani, sui capelli, spesso di colore rosso, e sul pube. Vedi Pallade Atena del 1899, Pesci d'oro (1902-1904), Giuditta I (1901) , Bisce d'acqua (1907), Danae (1908) Giuditta II (1909).

La donna per Klimt è una Dea di bellezza e seduzione, incantatrice. Soprattutto nei disegni vediamo un erotismo raffinato ma senza pruderie, dove il corpo è delineato da pochi tratti e sono sottolineate le parti più importanti con pochi tocchi di colore.

Questo e' un periodo di assolutizzazione del valore estetico, un tempo in cui l'arte si pon come ultima metafisica. In Klimt erotica ed estetica vengono a coincidere: nel Fregio di Beethovenl'apoteosi dell'arte e' allo stesso tempo l'apoteosi dell'eros. Non si tratta solo di una scelta di soggetti, quanto piuttosto dell'elaborazione di un linguaggio decorativo molto personale, dove l'ornamento non e' forma vuota , ma diviene struttura di un'immagine che procede per addizione e interazione degli elementi come nei mosaici.

Cosi' come nella picanalisi il messaggio dell'inconscio, la rivelazione decisiva si cela nel discorso apparentemete superfluo, nella sua pittura il messaggio e' affidato alla microstruttura ornamentale.


Il periodo fiorito

Il 1908 segna la fine del cosidetto Periodo d'oro Finita l'epoca Art Nouveau rimane soltanto il Klimt simbolista sempre piu' influenzato dalla pittura dei Fauves. Le opere mostrano una tavolozza piu' colorata, un acceso cromatismo; la linea e l'oro non sono piu' dominanti. 'Ritratto di Adele Bloch-Bauer II',1908,olio su tela, 190x120, Vienna, Gallerie del Belvedere Adesso Klimt guarda al cromatismo slavo, cresce il suo amore per il "japonisme", l'ornamento diventa biomorfico, una mobile fioritura e un arricciolarsi spiralico e irregolare dove le figure si amalgamano con lo sfondo. Le due mostre della Kunstschau (1908-19099 sono un fallimento. Le attivita' di Klimt come promotore d'arte diminuiscono. La sua tavolozza si fa piu' scura e il disegno piu' essenziale ("Vecchia signora" del 1909 e "Madre con figli" del 1910) e sobrio ("Il cappello nero" del 1910).

'La Vergine',1912,olio su tela', 190x200, Praga, Narodni Galerie

Il mutamento dell'atmosfera artistica e' segnato dalle contemporanee e ben piu' turbate opere di Schiele e Kokoschka.Nelle opere di Kokoschka prevale il panico e l'angoscia, in quelle di Schiele la disperazione. Il tratto spigoloso e nervoso di Schiele insieme alla tensione espressiva mostrati in "La donna gravida e la morte" (1911) e ne "Il cardinale e la monaca" (1912) sono l'esito tragico del linearismo e decorativismo klimtiano.

Quando nel 1912 Klimt esegue il "Ritratto di Adele Bloch-Bauer II" inizia il cosiddetto stile fiorito.
Le decorazioni dietro ai soggetti si riempiono di 'Japonisme' come nel "Ritratto di Federike Maria Beer" (1916) dove si vedono schiere di guerrieri giapponesi dal cromatismo acceso. Il vestito della donna e' un modello dei laboratori Wiener Werkstatte.Ritratto della baronessa Bachofen-Echt

Ne "La Vergine" (1912-14)il doppio movimento della spirale di rotazione verso il centro e all'inverso, apre e chiude, come in un mandala, l'immagine densamente metamorfica di uno stato psichico dell'attesa e rimanda al simbolismo cosmico della luna, al simbolismo acquatico della conchiglia, al simbolismo erotico della vulva. (Eva di Stefano). Il decorativismo orientale e' sempre presente anche nei delicati ritratti della baronessa "Bachofen-Echt" (1914-16) e di "Maria Munk" (1917-18 non finito).Adamo ed Eva

Klimt muore nel 1918 lasciando incompiute altre opere come La culla e Adamo ed Eva.

Bibliografia:


Eva di Stefano Klimt-(Art e Dossier) Firenze, Giunti 1998
Johannes Dobai-Federica Ammiraglio Klimt-I classici dell'arte Rizzoli-Skira-RCS, Milano, 2004
Robert Graves I Miti Greci Milano, Longanesi,1983
siti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Gustav_Klimt
http://it.wikipedia.org/wiki/Lawrence_Alma-Tadema
http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Speciale%3ARicerca&search=makart
http://www.secession.at/
http://www.belvedere.at/jart/prj3/belvedere/main.jart http://www.lacma.org/ (LACMA Los Angeles Museum of Moderm art)
http://www.adeleswish.com/;http://www.youtube.com/watch?v=Z4dQf1bygZc