Robert Bechtle

San Francisco 1932


Testo di Chiara Braia



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Bibliografia: http://www.sfmoma.org/exhibitions/180
http://en.wikipedia.org/wiki/Photorealism
http://en.wikipedia.org/wiki/Hyperrealism
libro di testo: Itinerario nell'arte: Iperealismo
http://www.crownpoint.com/artists/bechtle
http://museumca.org/exhibit/exhib_bechtle.html
http://www.tfaoi.com/aa/6aa/6aa188.htm
http://novakart.blogspot.com/(video)
http://www.sfmoma.org/multimedia/videos/227 nik.com/5151197/like-the-bechtle-alameda-gran-torino-house-murilees-role-changes-yet-remain



robert

Pittore statunitense, Bechtle è considerato uno dei fondatori insieme a Richard Estes, Chuck Close e Ralph Goings del Fotorealismo. Nato a San Francisco in California il 14 maggio 1932 e cresciuto nella contea di Alameda, ha vissuto tutta la sua vita nella San Francisco Bay Area.

Ha iniziato a disegnare in giovane età sostenuto dall'incoraggiamento degli insegnanti e dalla sua famiglia: inizialmente ha vinto una borsa di studio che ha usato per pagare il suo primo anno di college, presentando un portfolio di opere d'arte a un concorso nazionale. In seguito ha studiato grafica e pittura laureandosi alla California College of Arts and Crafts (di Arti e Mestieri)di Oakland, conseguendo il BFA (Bachelor of Fine Arts)nel 1954. Nel 1957 ha iniziato ad esporre i suoi lavori e nel 1958 ha conseguito il MFA.Nel 1964 ha iniziato ad utilizzare come supporto ai suoi dipinti le fotografie in bianco e nero, successivamente proietta le diapositive a colori sulla tela.

Dopo il College of the Arts, fu arruolato nell'esercito degli Stati Uniti e inviato a Berlino,dove ha dipinto murales nella sala mensa e dove si dilettava a visitare musei europei. Tornato in California, ha ottenuto un MA, in seguito al quale cominciò la sua carriera di insegnante. Ha insegnato per trent'anni in vari istituti universitari della Bay Area di San Francisco: l'Università di Berkeley, UC Davis e in particolare all'Università di San Francisco State University. E'andato in pensione nel 1999 ma è stato incluso in molte mostre collettive delle più prestigiose Accademie e Musei dell'America (il Whitney Museum of American Art, l'Accademia americana delle arti e delle Lettere e il SFMOMA,San Francisco Museum of Modern Art)





robert studioIl fotorealismo è una delle tendenze artistiche più note degli anni '60 e '70 che rientra sotto il nome di Iperrealismo(dal greco hiper, cioè sopra). Si tratta di una forma espressiva sia pittorica sia scultorea nella quale si tenta provocatoriamente di ripristinare un realismo accademico addirittura superiore a quello a cui si erano ribellati gli Impressionisti.

Tendono a recuperare non solo il valore della forma e della mimesi, ma anche a rivalutare le abilità tecniche e manuali. Dal punto di vista culturale questa tendenza si ricollega al filone della Pop-Art statunitense, mentre sul piano tecnologico prende molte delle sue caratteristiche dalla fotografia e per quanto riguarda le ricerche più attuali della seconda metà del 900 anche da modelli ottenibili per mezzo dei computer: Bechtle non disegna e dipinge a mano libera, ma si serve di mezzi come la copia su una griglia o la proiezione dell'immagine sulla tela stessa per poi riempirle minuziosamente nei dettagli .Tale tecnica all'autore all'inizio sembrava "un po' cattiva".

Egli lavora utilizzando la fotografia ma non è limitato da essa: è molto differente scattare una foto o dipingere il soggetto di quella stessa foto perché nel dipinto ci sono da considerare molti più elementi. L'artista stesso afferma che "Quello che vedi nel fare il dipinto è molto di più di quello che si vede nel scattare una fotografia. Per esempio, c'è un albero che proietta la sua ombra sulle scale: nella foto,è registrato solo come una zona d'ombra, ma quando tu inizi a dipingerlo, c'è molto di più li, e tu devi trovare il modo di descrivere ciò in modo che sia percepito bene dalla gente" I primi esponenti del fotorealismo hanno vissuto a New York, Bechtle invece ha sviluppato il suo stile a San Francisco, influenzato dal lavoro del figurativo Richard Diebenkorn, dal minimal art, e dal desiderio di allontanarsi dall' espressionismo.