Duane Hanson

Alexandria, 17 gennaio 1925 – Boca Raton, 6 gennaio 1996


Testo di Gaia Caruso



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«Non riproduco la vita, faccio una dichiarazione sui valori umani. La mia opera si occupa di persone che conducono un'esistenza di calma disperazione. Mostro il vuoto, la fatica, l'invecchiamento, la frustrazione. Queste persone non sanno reggere la competitività. Sono degli esclusi, degli esseri psicologicamente handicappati.»
La gente è il soggetto principale di Duane Hanson. Le persone che riproduce nelle sue sculture costituiscono lo strumento attraverso cui comunicare il suo messaggio. Non sono individui specifici. Non sono personaggi speciali,passano inosservati, perché provengono dalle masse.

foto Duane Hanson nasce ad Alexandria(Minnesota),nel Midwest americano,il 17 gennaio 1925 da Dewey O. Hanson e Agnes Nelson Hanson, una coppia di svedesi immigrati che gestiscono un caseificio rurale; Duane cresce in un’atmosfera amorevole e protettiva all’interno di un sistema di valori tipicamente americano. Quando Duane aveva cinque anni la sua famiglia si trasferisce a Parkers Prairie,una cittadina di pochi abitanti nessuno dei quali aveva un minimo interesse per l’arte,apparte Duane. Più tardi l’artista ricorderà:” "Immagino di essere stato l'unico eccentrico dei dintorni".

Nel 1938,a soli 13 anni, Duane crea la sua prima opera “ Blue Boy” ,basata sul dipinto del pittore ottocentesco Thomas Gainsborough; tradusse l'immagine bidimensionale in una scultura tridimensionale e poi la dipinse come nel quadro, aggiungendo inizialmente un cappello nella mano destra.

Nel 1943,nel pieno della seconda guerra mondiale mentre tutti si arruolavano nell’esercito,Duane,dichiarato inabile a causa di allergie,si iscrive al Luthor College di Decorah (Iowa);l’anno successivo la famiglia Hanson si trasferisce a Seattle e Duane frequenta la University of Washington dove si specializza in arte. Gli piaceva discutere con il vecchio scultore Dudley Carter, che scolpiva a colpi d'ascia,e da lui apprese moltissimo anche se non ne amava lo stile rude.

Nel 1945 torna nel Minnesota, frequenta il Macalester College e nel 1946 si laurea in lettere. Questo periodo nel Minnesota fu particolarmente stimolante per Duane Hanson perché conobbe Alonzo Hauser e John Rood, due scultori molto famosi in quegli anni, con i quali intrecciò un'amicizia destinata a durare nel tempo.

Nel 1950 si iscrive alla Cranbrook Academy of Art di Bloomfield Hills, nel Michigan, dove studia scultura;qui conosce lo scultore svedese Carl Milles, che già godeva di fama internazionale. Milles era responsabile del settore scultura della Cranbrook e dedicò parecchio tempo a Hanson. Fra i due esisteva una stima reciproca."L'apprezzamento di Milles significava molto per me. Amavo il suo lavoro, e lo amo tuttora, ma credo che non fosse fatto per me." Sebbene all'epoca fosse di moda l'astrazione, le poche opere di Hanson risalenti a quel periodo sono di tipo figurativo, ma riflettono chiaramente la ricerca di uno stile, attraverso tentativi in ogni direzione dall'astrazione al realismo. Lo stesso Hanson afferma: "Provavo a fare delle opere astratte, ma poi ci mettevo sempre dentro un pezzetto di braccio o di naso. Non sono mai riuscito a fare qualcosa di non figurativo."



Nel 1951,consegue il master in belle arti presso la Cranbrook Academy of Art ,insegna per un breve periodo all'Edgewood School di Greenwich, nel Connecticut, e sposa Janice Roche. Nel 1952 avviene la sua prima mostra personale presso la Wilton Gallery, ma Hanson era profondamente scontento delle proprie creazioni. Da una parte era alla ricerca di un proprio stile personale, ma dall'altra voleva conquistare prima possibile le gallerie di New York come esponente dell'espressionismo astratto,corrente diffusa all'epoca.

Questo era un obiettivo praticabile,ma dal punto di vista artistico era frustrante e deprimente,perché tutti i tentativi di Hanson di esprimersi in quello stile fallivano. Non riusciva a trovare la sua strada come artista, ma pensava che forse l'Europa gli avrebbe fornito qualche stimolo.



Nel 1953 Duane fà il suo primo viaggio in Europa e insegna arte per quattro anni a Monaco e per tre a Bremerhaven e proprio qui conoscerà lo scultore tedesco George Grygo,il quale per le sue opere utilizza resina poliestere e fibra di vetro;Hanson rimane affascinato dalle possibilità offerte da questi materiali. Quando nel 1961 Duane torna negli States, si stabilisce ad Atlanta in Georgia e comincia a lavorare con la resina poliestere. In America non conosceva nessun artista che usava questo tipo di materiale,ma intuiva che gli sarebbe stato prezioso per “dar vitalità” alla propria arte. Duane resta in Georgia per cinque anni. Non fu un periodo facile per lui, né come artista né come uomo.

Il movimento per i diritti civili degli anni sessanta, la tensione politica, la scontentezza e la violenza brutale nelle strade d'America turbano Duane. Essendo un artista,il suo conflitto personale consisteva nel fatto che voleva fare qualcosa riguardo all'atmosfera che si era creata, ma non trovava il modo di esprimere il proprio senso della giustizia. Nel 1963 vince un premio come miglior lavoratore artistico per condurre esperimenti con la resina poliestere. Tuttavia la fine del periodo di Atlanta fu segnata dalla delusione e dalla frustrazione, oltre che dal divorzio da Janice Roche e dalla separazione dal figlio. Hanson aveva quarant'anni.

Il trasferimento a Miami nel 1965 rappresenta per lui un nuovo inizio; qui inizia ad insegnare arte e scultura presso il Miami Dade Community College; Duane comincia a captare con curiosità i primi cenni della Pop Art e l'uscita di scena dell'espressionismo astratto. Artisti come George Segal e Edward Kienholz, Jasper Johns e Robert Rauschenberg lo interessavano in modo particolare. Le banalità e futilità dell'esistenza quotidiana diventavano il soggetto delle opere di questi artisti, che lo elaboravano in forme non ambigue e comprensibili. Duane viene influenzato soprattutto da Segal,il quale aveva incominciato già alla fine degli anni cinquanta a produrre figure umane con fil di ferro, juta (fibra tessile naturale) e gesso.

All'inizio degli anni sessanta realizzò i primi calchi di persone in carne e ossa, che venivano eseguiti con un procedimento di fasciature e montati con la "pelle" del calco rivolta verso l'esterno. Sempre irregolari e grezze, queste figure venivano inserite dall'artista in ambiti quotidiani della vita americana: al botteghino del cinema, nella stanza da bagno, alla stazione di benzina, o anche sull'autobus o nell'atto di dipingersi le unghie. Duane impartisce una svolta decisiva alla sua carriera con la scultura “Abortion”;prese ispirazione dal lavoro di Segal per l’esecuzione e il materiale,mentre il soggetto gli venne fornito da un dibattito sull’aborto avvenuto in Florida.

La scultura rappresentava in modo molto esplicito l'esito fatale di un aborto clandestino,e ciò produsse un notevole effetto. Gli amici convinsero Hanson a candidare quest'opera alla mostra annuale Sculptors of Florida. Dopo varie e accese polemiche, Abortion venne scelta dalla giuria dell'esposizione. L' indignazione dei critici fu pari a quella di consenso e le polemiche si fecero talmente accese che il consiglio del college proibì a Hanson di realizzare le sue opere nell'atelier di scultura della scuola. Anche il rifiuto e il consenso suscitati lo motivarono a formulare le sue opinioni sociali e politiche attraverso la scultura.

Negli anni successivi, sempre con spirito di protesta, Hanson crea sculture che trattavano i temi della miseria sociale, il suicidio, lo stupro, il razzismo e la violenza. Per Welfare-2598 (Società del benessere - 2598) si servì della fibra di vetro e della resina poliestere;qui la figura a grandezza naturale di un uomo giaceva in una bara nera costruita dal padre e dallo zio di Hanson;anche quest'opera suscitò dibattiti e discussioni su cosa sia l'arte e fino a che punto possa spingersi un artista.Nel 1967 Hanson realizza sculture che rappresentano scene di violenza pura,stupri,suicidi e omicidi;come ad esempio
“War”(Guerra),un gruppo di sculture che per l'artista era anche una dichiarazione contro la violenza e la guerra in generale,e “Race Riot”(Tumulto razziale),che ha per soggetto la violenza di strada. Nel 1968 si risposa e riceve il Florida State Fair Award For Merit con l’opera “Gangland victim”(Vittima di una gang), ossia il corpo incatenato e mutilato di un annegato, già in fase di decomposizione, attaccato a un blocco di ferro destinato a trattenerlo sul fondo di qualche fiume americano: una denuncia del crimine organizzato. Nel 1969 si trasferisce a New York e nell’arco del 1970 la vita quotidiana americana diventa l’emblema della sua produzione artistica; difatti le figure create includono casalinghe,turisti e operai edili.

Nel 1971 ad Hanson viene diagnosticato un cancro ma ciò non ferma la sua attività artistica; infatti nel 1972 partecipa al Documenta 5 a Kassel con le opere “Bowery Delericts” e “Seated Artist”.Nel 1974 si trasferisce a Berlino per sei mesi con una borsa di studio del Servizio di scambio accademico tedesco (DAAD). Riceve il Blair Award dell'Art Institute of Chicago per “Woman Derelict” (Derelitta). Nel 1979 È nominato professore incaricato d'arte dalla University di Miami, mentre quella di Fort Lauderdale (Florida) gli conferisce la laurea in lettere honoris causa. Nel 1983 riceve lo State of Florida's Ambassador of the Arts Award e l’anno dopo realizza le sue prime sculture in bronzo.Nel 1985 riceve il Florida Prize, del valore di diecimila dollari, per la sua straordinaria produzione nel campo delle arti visive.Nel 1986 riceve un'onorificenza del re di Svezia in occasione di una mostra. Nel 1987 viene proclamata una "Giornata Duane Hanson" a Broward County (Florida). Nel 1992 entra a far parte della Florida Artists Hall of Fame.Nel 1995 Il Luther College di Decorah (Iowa) e il Macalester College di St. Paul (Minnesota) gli conferiscono il titolo di Doctor of Fine Arts.

Il 6 gennaio Duane Hanson muore di cancro a Boca Raton (Florida). L’artista ci ha lasciato un totale di 114 "sculture di vita", alcune delle quali in numerose varianti. Molti spettatori sono sconcertati da ciò che vedono e provano un misto di profonda emozione e ammirazione; le persone in fibra di vetro di Hanson “vivono” anche nel nostro mondo,c'imbattiamo in loro ogni giorno. I motivi che l'artista attinge dai ceti bassi e medi della società americana s'identificano perfettamente con i cliché e i pregiudizi degli europei riguardo alla vita americana. Duane Hanson ha mostrato la realtà della vita con il realismo della sua arte.





Bibliografia Vita:

http://it.wikipedia.org/wiki/Duane_Hanson
http://www.akkuaria.com/artecontemporanea/duane/biografia.htm
http://www.arte.go.it/mostre/hanson/index.htm


Bibliografia Opere:

http://siris-artinventories.si.edu/ipac20/ipac.jsp?uri=full=3100001~!305804!0
http://www.swif.uniba.it/lei/estetica/arte/Duane%20Hanson.pdf
http://artwell.com/features/archives/c-11-97.shtml
http://siris-artinventories.si.edu/ipac20/ipac.jsp?uri=full=3100001~!305788!0#focus
http://www.arte.go.it/mostre/hanson/pag_2.htm
http://siris-artinventories.si.edu/ipac20/ipac.jsp?uri=full=3100001~!305801!0
http://www6.miami.edu/lowe/art_modern_contemp.htm
http://www.kemperart.org/permanent/works/Hanson.asp
http://www.psmuseum.org/exhibitions/permanent_collection.php?id=3


Link Immagini:

http://www.tu-cottbus.de/theoriederarchitektur/wolke/deu/Themen/961/kerber/Hanson.gif
http://www.3dlit.org/practice/Kienholz/images/hanson11.jpg
http://www.all-art.org/yapan/History%20of%20Literature/modern%20art/hanson/2.jpg
http://www.3dlit.org/practice/Kienholz/images/hanson17.jpg
http://www.kultur-online.net/files/exhibition/02_232.jpg
http://www.galerieperrotin.com/FM_WEB/oeuvre/photo/Duane_Hanson/duane-hanson-16808_1.jpg
http://www.nationalgalleries.org/media_collection/6/GMA%202132.jpg
http://www.artnet.com/Magazine/reviews/robinson/Images/robinson5-15-2.jpg
http://dreamdogsart.typepad.com/.a/6a00d8341c192953ef01310ff585b2970c-500wi
http://www.galerieperrotin.com/FM_WEB/oeuvre/photo/Duane_Hanson/duane-hanson-16800_1.jpg
http://mwcapacity.files.wordpress.com/2009/01/hansonlarge.jpg
http://www.kultur-online.net/files/exhibition/01_235.jpg