La Scapigliatura Lombarda

1850-1890




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La Scapigliatura e' un movimento artistico-letterario sorto a Milano tra il 1850 e il 1890 circa

Il termine Scapigliatura deriva dal titolo dal romanzo di Cletto Arrighi (pseudonimo di Carlo Righetti)  del 1862 "La Scapigliatura e il 6 Febbraio (un dramma in famiglia)" :

 "In tutte le grandi e ricche citta' del mondo incivilito esiste una certa quantita' di individui d'ambo i sessi v'e' chi direbbe una certa razza di gente - fra i venti e i trentacinque anni non piu';
Faruffini, La lettrice, 1865
Federico Faruffini,
La lettrice, 1865
pieni d'ingegno quasi sempre, piu' avanzati del loro secolo; indipendenti come l' aquila delle Alpi, pronti al bene quanto al male, inquieti, travagliati, turbolenti - i quali - e per certe contraddizioni terribili fra la loro condizione e il loro stato, vale a dire fra cio' che hanno in testa, e cio' che hanno in tasca, e per una loro maniera eccentrica e disordinata di vivere, e per... mille e mille altre cause e mille altri effetti il cui studio formera' appunto lo scopo e la morale del mio romanzo - meritano di essere classificati in una nuova e particolare suddivisione della grande famiglia civile, come coloro che vi formano una casta sui generis distinta da tutte quante le altre.
Questa casta o classe - che sara' meglio detto- vero pandemonio del secolo, personificazione della storditaggine e della follia, serbatoio del disordine, dello spirito d'indipendenza e di opposizione agli ordini stabiliti, questa classe, ripeto, che a Milano ha piu' che altrove una ragione e una scusa di esistere, io, con una bella e pretta parola italiana, l'ho battezzata appunto: la Scapigliatura Milanese"


La definizione si rifaceva anche al romanzo Scenes de la vie de Boheme di Henry Murger (1851)

Le caratteristiche degli artisti "Scapigliati" erano la tecnica di sfumare le figure, la concezione cittadina della vita e dell'arte, una volonta' di rinnovamento dell'arte e della politica, la critica del potere e delle convenzioni borghesi, l'Appartenenza (dal 1873) alla Famiglia Artistica Milanese.

Gli artisti che hanno interpretato questi sentimenti sono principalmente Tranquillo Cremona (Pavia 1837- Milano 1878), Daniele Ranzoni (Intra 1843-1889) e Giuseppe Grandi (Ganna 1843-1894), la trinita' dei nani giganti, come ironicamente amavano definirsi per la piccola statura di tutti.

I precursoni sono stati Giovanni Carnovali detto Il Piccio (Luino 1804-Cremona 1873)  e Federico Faruffini (1832-1869)

Altri artisti interessantissimi della Scapigliatura Lombarda sono Mose' Bianchi ( Monza 1840-1904), Vespasiano Bignami (Cremona 1841-Milano 1929), Filippo Carcano (Milano 1840-1914) Luigi Conconi (Milano-1842-1917)

La seconda generazione di artisti e' quella che prepara altre strade e che dara' vita al Divisionismo: Medardo Rosso (Torino 1858 - Milano 1928), Giovanni Segantini (Arco di Trento 1858 - Schafberg, Svizzera), Giacomo Previati (Ferrara 1852-Lavagna 1820)) Angelo Morbelli (Alessandria 1853-Milano 1919)        
Tranquillo Cremona, Primo Amore, 1874
Tranquillo Cremona
Primo amore, 1872-74
 

I principali interpreti della scapigliatura sono stati allievi di Giuseppe Bertini all'Accademia di Brera a Milano

Secondo Annie-Paule Quinsac, curatore della mostra sulla Scapigliatura al Palazzo Reale di Milano, 2009; il vero della Scapigliatura e' centrato sull'uomo , sull'introspezione, sulle incertezze dell'anima, sulla resa dei sentimenti. E, dunque  sul ritratto , sugli interni, sulla scena di genere, non certo sul plein air. Una vocazione gia' di per se' meno accattivante agli occhi del piu' vasto pubblico

Gli scapigliati agiscono insieme, combattono l'accademismo, creano degli happenings, contestano la nuova societa' di stampo sabaudo.
Artisticamente la ricerca degli artisti Scapigliati si concentra, ed e' una conquista notevolissima, sulla tecnica sfumata, cioe' sulla pennellata sfrangiata che fa vibrare la forma e nega la linea; si concentra sulla citta' e sugli interni borghesi o aristocratici.La vita di alcuni artisti e' tormentata: Faruffini e' pittore maledetto insieme a Ranzoni e si suicida nel 1869 a 36 anni. Cremona muore nel '78 
Famiglia Artistica Milanese
Famiglia Artistica Milanese

Negli anni sessanta Milano non e' provinciale. Come Londra e Parigi e' contagiata dalla febbre delle Japonaiseries, conosce Wagner e il naturalismo francese.
Gli artisti scapigliati conoscevano Baudelaire, Poe e Hoffmann. Arrigo Boito in un primo tempo fu critico rispetto alle innovazioni musicali di Wagner ma poi si rese conto che formavano un nuovo archetipo per il teatro musicale.

In questo clima crescono artisti come Giovanni Carnovali detto il "Piccio" che gia' negli anni '50 cominciano a sfrangiare la figura  come in Salmace ed Ermafrodito" 1856 oppure La bagnante del 1869 (Milano Galleria d'arte moderna) che sembra gia' opera impessionista. Lo studio del vero e' ben presente in Filippo Carcano con Cortile a giardino con figure. Effetto di sole (noto anche come La piccola fioraia) 1862. Anche il titolo ricorda le contemporanee ricerche degli impressionisti: Effetto di sole non vi ricorda i titoli di Monet? E la prima mostra degli Impressionisti e' solo nel 1874. 
Daniele Ranzoni, I ragazzi Trubetzkoy e il cane
Daniele Ranzoni
I ragazzi Trubetzkoy e il cane
  1874
 Il punto di ritrovo per molto tempo era stato l'osteria della Polpetta e all'Ortaglia tra via Vivaio e via Conservatorio.

 Cremona, Ranzoni e Grandi hanno elaborato insieme un linguaggio nuovo caratterizzato dalla definizione luminosa della forma, gli oggetti non sono che illusioni di ombre in movimento che interagiscono con l'ambiente per riflettere le emozioni dell'artista (A.P. Quinsac).

Per non essere troppo accademici gli Scapigliati ricorrevano anche ad espedienti fisici: pare che Tranquillo Cremona a volte dipingesse con la mano sinistra che era "umile, volnterosa, ubbidiente alla ferrea e precisa dettatura della volonta' emanante dal suo cervello" piuttosto che "la destra che disegnava colla piu' prodigiosa castigatezza Raffaellesca" (Vittore Grubicy)