Biografia
“Only
those who attempt the absurd will achieve the impossible. I
think it's in my basement... let me go upstairs and check.
[Maurits
Cornelis Escher]
Maurits
Cornelis Escher
,
noto anche con il soprannome Mauk, nasce il 17
giugno 1898 a
Leeuwarden,
cittadina dei Paesi Bassi; figlio dell'ingegnere idraulico
George Arnold Escher e di Sarah Gleichman,sposata dal padre
in seconde nozze, Maurits si appassiona ben presto al
disegno. Tale “ardore” viene incanalato dal
giovane artista,in seguito al trasferimento nel 1903 ad
Arnhem con tutta la sua famiglia e una carriera scolastica
non particolarmente brillante ( al punto che viene respinto
alla maturità),nella realizzazione dei suoi primi
lavori e dellle prime stampe,tra cui anche alcune incisioni
in linoleum.
Una
volta ottenuta , con grande fatica, la promozione e
conseguito il diploma, compie un viaggio
in Italia;
tale
esperienza gli permette di osservare i massimi capolavori
del passato,i quali lo affascinano al punto tale da
influenzarne ferocemente la produzione. In tale
periodo,infatti, il “grosso” della sua
produzione
incisoria
e di disegni è dedicata ai paesaggi
italiani,alle
ricerche di prospettive
particolari
e
di soggetti che lo affascinassero; sicuramente tali
scenari,molto diversi dalla monotona distesa della campagna
olandese, hanno contribuito a sviluppare
nell'artista
l'idea
di uno spazio complesso ed articolato.
Del resto, l'amore per l'Italia è testimoniato anche
dalla proprietà di una casa nella cittadina di
Frascati e dalla scelta di percorrere il Paese, tra il 1925
e il 1935,a dorso di mulo (andando dalla Calabria alla
Costiera amalfitana,fino in Abruzzo e Molise).
Nel
1918, per compiacere il padre (restio ad avere un figlio
non laureato), Escher si
iscrive alla facoltà di architettura
della
Scuola superiore di tecnologia di Delft; in tale
periodo,inoltre,riesce ad ottenere un rinvio al servizio
militare per proseguire gli studi( a cui però dovrà
comunque rinunciare l'anno seguente a causa delle sue
precarie condizioni di salute). Si trasferisce quindi ad
Haarlem
e
si iscrive alla Scuola d'architettura e d'arte decorativa;
ben presto, però, la passione per il disegno prende
il sopravvento e , abbandonata la scuola,nel 1919 si
iscrive ai corsi di disegno
di
S.
Jesserun de Mesquita
(l'incoraggiamento
di quest'ultimo sarà fondamentale per il suo
sviluppo come artista grafico ).
Nel
1922
Maurits
si
reca in Spagna,
dove rimane particolarmente colpito
dall'Alhambra,
sopratutto
per la sua ricchezza ornamentale e per la decorazione dei
mosaici moreschi; inolte, grazie a tale esperienza,egli
scopre la tecnica
dei “disegni periodici”
,caratterizzati
da quella suddivisione regolare della superficie che
diverrà una costante nelle sue opere. Tutto ciò,
lo renderà celebre al punto da fare della sua arte
il simbolo
dell'influenza della scienza in ambito artistico.
Nel
1923 torna di nuovo in Italia e si trasferisce a Roma,dove
vivrà fino al 1935. Nello stesso anno,tiene la sua
prima
esposizione a Siena
(nel
circolo artistico Senese) e riscuote un certo
successo;successivamente le sue opere vengono apprezzate
anche all'estero,tanto che le sue mostre divengono sempre
più numerose (tanto che nel 1924 realizza finalmente
la sua prima esposizione nel paese natale presso la
galleria De Zonnebolem). In Italia,inoltre, conosce
anche
la svizzera Jetta
Umiker,con
la quale convolerà a nozze nel 1924 a Viareggio; i
due andranno poi a vivere nella cittadina di Frascati (nei
pressi di Roma). Nel 1926 nasce il figlio George a cui
segue,due anni dopo,la nascita del secondo genito, Arthur;
in questi anni la sua fama cresce sempre più e nel
29 espone le sue opere in Svizzera e Olanda. Nel 1934 una
sua stampa, Noza,vince il terzo premio alla Mostra di
stampe contemporanee presso l'Art institute di Chicago;
tale opera è la prima ad essere esposta in una
collezione americana.
Con
la progressiva
ascesa
del fascismo,in
Italia, e l'irrespirabile clima politico,nel 1935
Escher è costretto a trasferirsi in Svizzera;
qui esegue “
Mano
con sfera riflettente” ,una
delle sue stampe più famose. In quest'ambito,
tuttavia,avviene una mutazione
nella scelta dei soggetti per
le sue opere ,al punto che l'artista stesso dichiara:
"
In
Svizzera e in Belgio ho trovato molto meno interessanti sia
i paesaggi che l'architettura rispetto a ciò che
avevo visto nel Sud Italia. Mi sono così sentito
spinto ad allontanarmi sempre di più
dall'illustrazione più o meno diretta e realistica
della realtà circostante”.
Per
questo Escher decide di non
dedicarsi più ai paesaggi per approdare alla
riproduzione delle sue “visioni interiori”
;egli
quindi perde ogni interesse per il mondo visibile,per la
natura e l'architettura e sviluppa un campionario fatto di
paesaggi
illusionistici,prospettive invertite e costruzioni
geometriche
minuziose.
Inoltre,in tali opere traspaiono i suoi molteplici
interessi e le variegate fonti di ispirazione (che spaziano
dalla psicologia alla matematica,dalla poesia alla
fantascienza); per questo,un opera come Cielo e acqua I
(elaborata nel 38 dopo la nascita del terzo figlio,Jan)
verrà sia utilizzata per illustrare un trattato
scientifico che per lo studio della percezione visiva.
Nel
1940 Escher realizza “Metamorfosi
II” :
tale opera può essere considerata una sorta di
riassunto
della sua
precedente
produzione
;
essa è caratterizzata dall'uso di spettacolari
effetti
ottici che creano un ambiguità visiva
che
è,allo stesso tempo,anche un'ambiguità
di significato.
Nelle
sue estreme conseguenze, infine,tale “ambiguità”
fanno si che concetti come quelli di positivo e
negativo,giusto e sbagliato,divengano interscambiabili.
Nel
1941 ritorna
in Olanda ,per
stabilirsi con la famiglia nella cittadina di Baam; negli
anni successivi realizza diverse opere e tiene una serie di
conferenze sulla sua opera in concomitanza con mostre
personali. D'altra parte, nel 46 ritorna ad impadronirsi
delle tecniche grafiche e fa sua la tecnica
della mezzatinta;
inoltre,la
pubblicazione di articoli sul suo lavoro,in giornali come
il “ The Studio” e “Time”,
risvegliano l'interesse internazionale per il suo lavoro.
Nel
1954 l'artista riesce a stabilire un primo
contatto con il mondo scientifico
grazie
alla sua esposizione al Museo Stedelijk di
Amsterdam;essa,infatti,l'aveva resto possibile poiché
tenutasi in concomitanza con il Congresso internazionale di
matematica[per ulteriori dettagli sul suo legame con il
mondo matematico clicca
qui]. Inoltre,la sua importanza diviene tale che nel
1955 viene nominato
dal governo olandese cavaliere
dell'ordine
di Orange-Nassau.
Nel
1958 ,pubblicata l'opera “Divisione regolare del
piano” ,realizza la sua prima litografia dedicata
alle cosiddette “costruzioni
impossibili”:
il
Belvedere; nello stesso anno,inoltre,la città dell'
Aja organizza una mostra
retrospettiva
per
celebrarne il sessantesimo compleanno. Le sue condizioni
di salute,tuttavia,
sono precarie
tanto
da costringerlo,nel 1962, a sottoporsi ad una serie di
operazioni e ad un lungo ricovero in ospedale; due anni
dopo,le sue condizioni si riaggravano e viene operato
d'urgenza in Canada. Si
trasferisce
quindi
in una casa di riposo per artisti a
Laren, in
Olanda dove
morirà nel 1972
;
trent'anni dopo la sua morte ne verrà riconosciuto
il genio inaugurando all'Aja l'Escher Museum.
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