ART NOUVEAU, KLIMT E SCHIELE

Edward Burne Jones: 'Perseo'Sviluppatosi nell'ambito del piu' generalizzato clima simbolista, il periodo vitale Victor Horta: scala, Brusselsdell'Art Nouveau si colloca tra il 1880 e il 1910. Le sue premesse sono il grafismo simbolico di Fussli e Blake, il Romanticismo con le sue idealizzazioni ma sopratutto il movimento Preraffaellita.

I Preraffaelliti come Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones, John Everett Millais e Ford Maddox-Brown e John Waterhouse avevano una visione estetizzante e poetica della storia e soprattutto del medioevo, una visione atemporale, idealizzata.
Amavano disegni ingenui, fitti di decorazioni vegetali, riproponendo un estatico ritorno al medioevo contro il macchinismo del presente.

W Morris Il decorativismo bidimensionale, derivato anche delle esperienze dell'Arts&Crafts inglese, e' quello che determinera' la maggiore caaratteristica dello stile "Nuovo". L'Art Nouveau si esprime grazie alla linea fluida, fitomorfica, dinamica. Disegni e architetture partecipano a questa moda. Abolita la staticita' e l'armonia si passa all'asimmetria, al movimento. Movimento reso possibile, in architettura, dall'uso sempre piu' vasto del ferro.

"Nelle arti figurative la linea serpentinata domina le composizioni. La donna angelicata dei Preraffaelliti si trasforma nella donna vipera di Beardsley e Klimt, percio' il simbolo piu' ricorrente dell'art nouveau e' l'immagine della danzatrice serpentina, nella quale si concretizza e si personifica, giustificando una sorta di amore-odio violento, l'idea della linea serpentinata". (Lara Vinca Masini) Alfons Mucha

Nelle nazioni d'Europa il nuovo stile assume nomi diversi : In Inghilterra si chiama Modern Style o Studio Style (dal nome di una rivista d'arte); in Francia si chiama anche Style Guimard o Style Metro' o Style 1900; in Belgio Style Horta (l'architetto attivo in Belgio) o Ligne Belge; in Germania Jugendstil (dalla testata della rivista di Monaco) o in maniera denigratoria Belgischer Bandwurm (tenia Belga) o Lilienstil o Stil Van de Velde (architetto Belga) o Neustil o Neudeutsche Kunst (nuova arte tedesca). In Austria si chiama Sezessionstil; in Italia si chiama Stile Floreale o Liberty (nome del negozio Liberty & Co. di Londra con sede a Milano). In Spagna si chiama Arte Joven o Modernismo.

Gustav Klimt

"Verita' e' fuoco. Verita' vuol dire illuminare e bruciare"
Gustav Klimt nasce nel 1862, il padre e' un artigiano orafo e la madre mancata cantante lirica. Frequenta la scuola d'arte applicata dal '76 all'83. Il suo talento e' precoce e grandissimo. Si ispira al classicismo di Gerome (sulla scia di Ingres) Makart e Alma-Tadema.

Grazie al prof.Laufberger ottiene subito commissioni importanti. Insieme al fratello Ernst e al compagno di studi Matsch decora in stile 'Makart' alcuni palazzi di Vienna, il castello di Pelesch, la camera da letto della Hermesvilla per la principessa Sissi, i teatri di Bucarest, Karlsbad, Fiume, Reichenberg e il nuovo Burgtheater di Vienna (1886) Poi la decorazione del Museo di storia dell'arte (Kunsthistorisches Museum ).

Ritratto del pianista Pembauer, 1890 Del 1890 e' il Ritratto del pianista Pembauer, incredibile nella sua riproduzione fotografica del viso. Altrettanto e' strabiliante la verita' fotografica e la minuzia e autenticita' dei ritratti in "Il vecchio Burgtheater".


La plasticita' illusionistica, la minuzia fotografica dei ritratti, la decorazione bidimensionale e preziosa degli sfondi sono le caratteristiche del primo Klimt. Gli sfondi sono pieni di citazioni classicheAllegoria della scultura e disegni stilizzati, silhouette che rimandano all'arte vascolare greca.


Usa i fondi dorati o argentati ereditati dal padre orafo e dalla scuola d'arte applicata. Lentamente si fa strada la nuova tendenza simbolista soprattutto dopo la morte del fratello nel 1892. Dopo alcuni anni di silenzio torna a dipingere nel '95.


Negli anni 1885-88 a Vienna si costruisce il Ring, quell'anello di viali e giardini che attornia il centro della citta'. E nel Ring la nuova elite illuminata borghese, costruisce una serie di edifici in stile eclettico : neo-rinascimento, neo-gotico. Ma saranno proprio i borghesi ebrei del Ring a sostenere e finanziare Klimt e la sua cerchia.

Nel 1897 Klimt e altri (gli architetti Wagner e Olbrich, i pittori Moser, Moll ) fondano la Secessione Viennese. Una associazione che si distacca dall'associazione degli artisti viennesi imbalsamata in un superato classicismo.
Lo stato finanziava parzialmente le iniziative della Secessione, e con preveggenza, la stessa Secessione dedicava 1/3 delle entrate delle proprie mostre per acquistare altre opere d'arte contemporanea o quasi.

Si costituisce cosi' il nucleo di opere del museo d'arte moderna di Vienna inaugurato qualche anno dopo. "Al tempo la sua arte, all'arte la sua liberta'" era uno dei motti dei Secessionisti. Si costruisce velocemente il palazzo della Secessione (1898) su progetto di Olbrich con le decorazioni di Klimt e le mostre organizzate al suo interno non pongono piu' i quadri confusamente addossati ma ad altezza d'occhio , divisi per autore.


La Secessione si mostra anche tramite la rivista Ver Sacrum. Dice Hofmannsthal nell'Antigone " Solo nell'opera d'arte e' la verita' e tutto il resto non e' che un gioco di specchi." e Nietzsche nella Nascita della Tragedia "Soltanto come fenomeno estetico l'esserci nel mondo e' legittimo."
In questa atmosfera Klimt dipinge per il letterato Hermann Bahr "Nuda Veritas" ripreso da una tavola apparsa su Ver Sacrum.
Nuda veritas Una donna nuda, moderna Afrodite, in piedi con uno specchio rivolto verso di noi e' la nuda Verita' che ci rivela e ci svela; il dente di leone ai suoi piedi con i pappi lanuginosi che si disperdono al vento e' simbolo delle nuove idee che si diffondono; il serpente e' contemporaneamente la saggezza e il peccato. In alto nella tavola di Ver Sacrum la citazione di Schiller "La verita' e' fuoco. Verita' vuol dire illuminare e bruciare" .

L'arte vera, a discapito della sua popolarita' e' quella abitata dai fantasmi del desiderio e che non teme di esprimere cio' che la norma sociale reprime. Nel dipinto successivo invece la risposta polemica ad alcune critiche in un'analoga iscrizione presa da Schaefer "Se non puoi piacere a molti con le tue azioni e la tua arte, piaci a pochi. Piacere a tutti e' male"

Le donne di Klimt si aggiungono alle eroine di moda nel simbolismo europeo : dalle perfide Salome' di Beardsdley, alle vampire di Munch, alle principesse di Mucha. Cosi' le donne fatali di Klimt, grandi seduttrici, bellissime creature a cui l'uomo non sa resistere perché esse sono in possesso di un contatto maggiore con i misteri della natura. Ecco le Giuditte, le Gorgoni, le bisce d'acqua., la Danae.
La pittura come luogo di celebrazione dell'eros e la donna come potente sacerdotessa del suo universo.


Nel 1898 i bozzetti per la decorazione dei pannelli dell'Universita' di Vienna incontrano critiche per il tema svolto in maniera drammatica e non celebrativa delle "magnifiche sorti e progressive" della scienza. Ancor di piu' il lavoro fu osteggiato alla presentazione dei pannelli per le aule di Filosofia e Medicina nel 1900, e per l'aula di Giurisprudenza nel 1903. Dopo polemiche e interrogazioni parlamentari la Commissione del Ministero decise di destinare i pannelli al Museo d'arte moderna ma Klimt rifiuto' e le ricompro' nel 1905.


Questa data segna la sua separazione dagli incarichi ufficiali; separazione dolorosa perché egli era convinto che l'arte dovesse essere fruita da tutti e non sottostare al ristretto circuito quadro-oggetto-merce.


Klimt cercava anche di ritrovare il simbolo perduto, di riformare in chiave moderna l'allegoria. Il Fregio di Beethoven (1902), esposto al palazzo della Secessione in occasione della 14° mostra del gruppo dedicata alla grande scultura in marmo policromo di Max Klinger raffigurante l'apoteosi di Beethoven, e' un susseguirsi di simboli e allegorie.


Il fregio e' l'interpretazione , forse suggerita da Gustav Mahler, della Nona Sinfonia di Beethoven secondo Wagner e cioe' la lotta tra il Bene e il Male, il riscatto attraverso l'arte, nel simbolo del rapporto uomo-donna e il raggiungimento del regno ideale con l'abbraccio finale.

La Secessione, che raggruppava artisti di caratteristiche diverse, lentamente evidenzia uno stile, quello di Klimt, che porta quest'ultimo e altri ad uscire dalla secessione e fondare la Kuntschau nel 1906 per contrasti stilistici con gli altri. Nella mostra del 1903 la Secessione riconosce nel catalogo i suoi profeti : praticamente tutta l'arte dell'ottocento da Corot agli impressionisti , da Delacroix a Gauguin, da Turner al simbolismo europeo , l'art nouveau e lo Jugendstil tedesco.


Intanto si erano formati i laboratori artigianali di Vienna (Wiener Werkstatte) grazie a Hoffmann, Moser e l'industriale Warndorfer. Klimt affermava "Nessun settore della vita e' tanto esiguo e insignificante da non offrire spazio alle aspirazioni artistiche" Come per gli Arts&Crafts inglesi i Wiener Werkstatte cercavano di conciliare la produzione in serie con l'arte, cioe' di dare un'impronta artistica a tutti gli oggetti per la casa, di fare un'arte per tutti. In realta' la produzione era costosa ed elitaria.


Danae,1908 L'estetismo di Klimt e' ormai al culmine della sua ricerca: tele quadrate o allungate (che ricordano l'arte giapponese Bisce d'acqua, 1904-07, linearismo estremo e sintesi grafica; sfondi decorati d'oro o con richiami floreali o fitomorfi; ambiguita' tra figura smaterializzata e sfondi, accenti posti sul viso e sulle mani, sui capelli e sul pube, spesso di colore rosso. Vedi Pallade Atena del 1899, Pesci d'oro (1902-1904), Giuditta I (1901) , Bisce d'acqua (1907), Danae (1908) Giuditta II (1909)

La donna per Klimt e' una Dea di bellezza e seduzione, incantatrice. Soprattutto nei disegni vediamo un erotismo raffinato ma senza pruderie, dove il corpo e' delineato da pochi tratti e sono sottolineate le parti piu' importanti con pochi tocchi di colore.

Egon Schiele

autoritratto Erede degli arabeschi Jugendstyl, della elegante linea Klimtiana, dell'angoscia di Munch, Egon Schiele e' l'ultimo alfiere della Secessione Viennese e il primo "martire " dell'espressionismo.

Nasce nel 1890 a Tulln, sul Danubio, figlio sestogenito di un capostazione. Ha tre sorelle e due fratelli. Ha un rapporto molto stretto, quasi incestuoso con la sorella Gertrud (Gerti); Una volta i due ragazzi scappano in "luna di miele" a Trieste. A scuola mostra subito il suo talento grafico. I professori lo consigliano al pittore Strauch che gli insegna le basi della pittura e lo spinge ad iscriversi all'Accademia superando i divieti del padre che lo voleva ingegnere. Nel 1905 muore il padre.


A sedici anni e' il piu' giovane iscritto all'Accademia. Frequenta solo due anni per contrasti con i professori piu' conservatori, come Grienperkerl che tra l'altro gli proibiva di visitare le mostre della secessione di quegli anni.

Non ha piu' finanziamenti dal tutore e vive a Vienna in poverta'. La sua vita bohemien non e' totalmente spiegabile perchè l'ambiente viennese non e' arido, anzi e' lo stesso che ha applaudito Klimt e sostenuto la Secessione. Vienna e' il centro della cultura mitteleuropea che ha prodotto Freud, la psicanalisi, gli scrittori Musil, Hofmannsthal, Schintzler, i musicisti Schoenberg e Mahler. E' forse la vita disorganizzata di Schiele a ridurlo in poverta'.

Conosce Klimt e grazie a lui ottiene diverse commissioni e si fa conoscere. Klimt diventa il suo faro stilistico e il suo modello da imitare. Si veste come il maestro (con un caffetano) e condivide la stessa passione per l'arte orientale.

I temi dei due artisti sono i medesimi : Le donne , l'amore e la morte e sono gli stessi di tutta la cultura del simbolismo europeo. Anche la tecnica si abbevera all fonte Klimtiana : il formato quadrato, lo schiacciamento bidimensionale, la stilizzazione decorativa : Ritratto di Anton Peschka (1909)

wally in camicia rossaPero' dall'horror vacui di Klimt (la paura del vuoto e quindi la tendenza a riempire lo sfondo della tela di arabeschi, decorazioni o scene mitologiche) si passa alla vertigine dello spazio vuoto, all'isolamento delle figure, che le esalta e contemporaneamente le isola dal mondo : Autoritratto (1910)


Il tratto caratteristico di Schiele e' il gesto contratto, la posizione innaturale del corpo, nervoso e livido, il segno spezzato e tormentato. Le nudita' esibite e insistite sono il simbolo di un dissidio lacerante tra la spinta erotica e la necessita' di soffocarla. Sono il risultato dell'ipocrisia della societa' sessuofobica e perbenista, dissidio che Freud negli stessi anni descriveva. Nudo di ragazza con le braccia incrociate sul petto (Gerti Schiele 1910)

Robert Musil nel Giovane Torless diceva "Quando immaginava il corpo libero dai vestiti [...] ai suoi occhi apparivano immediatamente movimenti contorti, irrequieti, una torsione delle membra e una deformazione della spina dorsale, quali si potevano vedere nelle raffigurazioni dei martirii, e nei grotteschi spettacoli degli artisti da fiera"


Infatti Schiele fu influenzato dall'amico Erwin Osen, attore, che nei suoi numeri teatrali gesticolava come una marionetta o come gli alienati che spesso osservava al manicomio.

Anche i paesaggi sono angolosi e scuri come in Susino con fucsie 1910 e in La citta' che sale del 1915. I suoi fiori e i suoi alberi parlano sempre di vita appassita, di foglie vizze, di umori sterili. "Tutto cio' che sta vivendo e' gia' morto" L'amicizia con il critico Roessler gli apre le porte del successo, mai goduto in verita'. Isolato, veggente, martire : tre termini per l'intellettuale europeo del novecento che si adattano perfettamente alla vita di Schiele.


Nei nudi, negli autoritratti,egli mostra la sua condizione, la sua angoscia. Quando si disegna un corpo, si disegna un po' anche se stessi. Egli rivela i suoi vizi e il disagio sociale.

Va a Krumau, citta' della madre, torna a Vienna e poi di nuovo in un paese, a Neulengbach, non lontano da Vienna.
Krumau La solitudine, il solipsismo, l'egocentrismo, la miseria dei corpi, il peso doloroso della loro immanenza in un mondo sessuofobico. Nei nudi di Schiele non c'e' il morbido voyerismo di Rodin ne' l'eros lirico di Klimt.


Adesso Schiele sta con Wally Neuzil, ex modella di Klimt. E' la donna sensuale che cercava (Wally in camicia rossa, 1913). "Le sue modelle preferite sono le ragazzine, spudorate lolite tutte ossa, occhi e genitali, dedite all'autoerotismo. Qesto esercizio solitario, su cui Schiele insiste maniacalmente fino a ritrarre anche se stesso mentre si masturba, non ha nulla a che vedere con il languoroso, estatico appagamento che permea i disegni erotici di Klimt : e' al contrario un atto della desolazione e dell'inerzia che somiglia a un supplizio autoinflitto. L'eros non e' qui dinamica vitale, piuttusto e' una lebbra Egon Schile: 'nudo'e una punizione a cui la propria natura condanna" (Eva di Stefano). Ragazza dai capelli neri (1911) , Masturbazione (1911)


Viene accusato di corruzione di minorenni e prosciolto ma deve scontare comunque tre settimane di prigione per pornografia e un suo disegno viene bruciato pubblicamente come esempio e monito. Anche Schiele , come Klimt, affronta il tema dell'amore saffico : Amiche (1913), Amicizia (1913)

Amicizia, 1913


Dal '15 in poi la sua pittura si fa piu' matura, piu' densa. Nelle tele mette piu' colore e i ritratti non sono piu' lo specchio di sè. Ora sa guardare gli altri, forse per effetto della guerra , forse perchè ha superato l'adolescenza. Lascia Wally e sposa una tranquilla donna borghese : Edith Harms. Ritratto di Edith Schiele (1917) e (1918).

L'angoscia si trasforma in tristezza : la coppia de Gli amanti (1917) e' persa in un abbraccio consolatorio. La consapevolezza della morte e della sconfitta pervade La famigliaLa famiglia, 1918 (1918). Edith muore di febbre nel 1918 e Schiele 3 giorni dopo.



Riferimenti :
Joannes Dobai-Federica Ammiraglio Klimt Milano, I classici dell'arte, Rizzoli-2004
Eva di Stefano Klimt Firenze, ArtDossier, Giunti-1998