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Jeff Koons

York, 21 Gennaio 1955

Testo di Anna Allegro

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Jeff Koons Jeff Koons è uno degli artisti più noti e stimati nel mondo dell'arte contemporanea, il quale rappresenta la personificazione di quelle trasformazioni sociali che hanno caratterizzato la società degli anni '80.

L'artista americano viene considerato uno straordinario manipolatore dei mezzi di comunicazione moderni, famoso per le sue opere, spesso di grandi dimensioni che si ispirano allo stile kitsch.

 

Jeff Koons, nato a York, in Pennsylvania, il 21 gennaio del 1955, è uno scultore, pittore e artista. Incoraggiato dai genitori nella sua passione per la pittura, prende lezioni private e aiuta il padre nell'allestire il suo negozio di arredamento. Dal 1975 al 1976 studia all'Art Institute di Chicago: tra i suoi insegnanti c'è il pittore Ed Pasche del quale diventa assistente di studio. Frequenta il Maryland Institute College of Art di Baltimora, dove si diploma nel 1976. Trasferitosi a New York l'anno successivo, diventa venditore di fondi comuni d'investimento prima di cominciare la sua carriera artistica.

 

Nel 1985 crea “Equilibrium”, immergendo tre palloni da basket in un acquario colmo d’acqua distillata, opera ospitata nella galleria International with Monument di New York.

Nel 1986 Koons sorprende il mercato dell’arte con figure di scintillante acciaio inossidabile, tra cui ritroviamo la famosa opera intitolata “Rabbit”. All’apice della sua fama (1991) sposa la pornostar Ilona Staller e con la moglie inizia a lavorare a “Made in Heaven”, una serie di immense immagini e sculture che riproducono l’atto carnale fin nei minimi particolari, mentre al 1988 risale l'opera “Michael Jackson and Bubbles”.

 

Colorate e sorprendenti le sue opere colpiscono per la loro spettacolarità e per il forte impatto visivo: grandi sculture, materiali innovativi e vivaci colori. Riferendosi all'estetica degli oggetti comuni attraverso il recupero di beni di consumo di massa, come giocattoli, alimenti o elettrodomestici, Jeff Koons propone una nuova versione di quella Pop Art che negli anni '60 aveva portato una vera e propria rivoluzione artistica. La sua opera rielabora creativamente luoghi comuni, oggetti di uso quotidiano, elevandoli a simboli della moderna società dei consumi. L'artista non condanna mai il sistema, ma lo osserva, lo scompone, ci gioca utilizzando le sue stesse regole, con lo scopo di riflettere sulle dinamiche capitaliste del mondo contemporaneo.

 

Il 1992 è l'anno in cui Koons realizza una delle immagini più popolari della sua carriera: “Puppy”, un gigantesco terrier alto tredici metri e composto da un'armatura capace di contenere 70.000 fiori. Viene esposto nel cortile del castello barocco di Arolsen e successivamente viene ricostruito nel 1995 nella zona portuale di Sydney con una nuova struttura in acciaio che comprende un sistema d'irrigazione interno. Nel 1997, l'opera viene collocata davanti al Guggenheim Museum di Bilbao.

 

Infine, tra le opere più famose e recenti, ricordiamo   “Hanging Heart”, esposta a Venezia, nel Palazzo Grassi,  tra il 30 aprile e il 1° ottobre 2006, che è stata venduta il 14 novembre 2007 ad un'asta a New York per la cifra di 23.561.000 $ e “Blue Diamond”, opera creata nel 2005.