Camille Pissarro è uno dei più importanti artisti francesi dell'800.
Il suo nome è strettamente legato all'impressionismo, di cui fu uno dei principali esponenti.
Egli nasce a Saint-Thomas, Isole Vergini, il 10 luglio 1830, da un padre ebreo francese, di origine portoghese, e una
madre creola originaria delle Antille danesi. Il padre lo
fece educare a Parigi, ma una volta che Camille finì
gli studi, dovette ritornare a casa, dove, nonostante si
occupasse degli affari di famiglia e lavorasse come commesso
nella bottega del padre, iniziò a mostrare interesse
per la pittura. Volendo quindi dedicarsi al disegno, scappò
di casa con il pittore danese Melbye, stabilendosi in
Venezuela. Iniziò a vendere i suoi primi dipinti nel
Nicaragua per pagarsi il viaggio che lo condusse a Parigi nel
1855.A Parigi frequentò l'Ecole des Beaux-Arts e poi
l'Academie de Suisse venendo a contatto con pittori come
Manet, Courbet e Corot. Proprio su consiglio di quest'ultimo,
Pissarro, iniziò a dipingere en plein air (all'aria
aperta). Nel 1859 partecipò per la prima volta al
Salon con un paesaggio di Montmorency, successivamente, però,
fu più sfortunato: sia nel 1861 che nel 1863 fu
rifiutato al Salon. In quel periodo conobbe e divenne amico
di Cezanne e di Guillaumin, con i quali, Pissarro, non
accettando di esser stato rifiutato al Salon ufficiale,
decise di esporre i suoi quadri al Salon des Refuses.
Frequentò, inoltre, il Cafè Guerbois: lì
ebbe modo di discutere su questioni d'arte e influenzare
anche alcuni amici come Cezanne e Monet, e di venir
apprezzato anche da Zola. Espose al Salon sia nel 1864 che
nel 1866, ma si notarono già i segni di un cambiamento
stilistico, infatti, l'atmosfera si rivitalizza, al cupo è
sostituito il colore, fino ad arrivare a una svolta
impressionista. Nel 1866 lasciò Parigi per motivi
economici e si trasferì a Pontoise, città da
cui Pissarro trae molta ispirazione, infatti, sarà il
soggetto di vari suoi dipinti.
Nel
1867 Pissarro, escluso dal Salon ufficiale firmò una
petizione per un nuovo Salon des Refuses appoggiato da
altri pittori come come Monet, Renoir, Sisley. Durante la
guerra del 1870, mentre i prussiani occupano la sua
abitazione distruggendo tutti i quadri fino ad allora
realizzati, si rifugiò a Londra. In questa città
dipinse paesaggi e vedute di Norwood e dell'area a sud di
Londra, attorno a Crystal Palace, esposti nella galleria
londinese di Paul Durand-Ruel. Nel 1872, comunque, Pissarro
ritornò a Pointoise ma negli anni successivi,
nonostante risulti essere uno dei più grandi promotori
della prima mostra impressionista, ebbe molte difficoltà
economiche e fu per questo aiutato da protettori e
collezionisti come Murar e Arosa. Dal 1881 Pissarro iniziò
a dedicarsi al tema dei contadini, che egli raffigurerà
in svariate tele.
Dopo un breve soggiorno a Rouen, nel 1884,
l'artista si trasferì ad Eragny e l'anno dopo
influenzato da Seurat, sperimenta per un breve periodo il
puntinismo, tecnica che però rimarrà
intermittente e personale fino al 1890. Camille, nel 1886,
conosce Vincent Van Gogh e nell'anno successivo, venne
invitato a partecipare alla mostra del gruppo Les XX a
Bruxelles e all'esposizione internazionale di Georges
Petit che si svolgeva ogni anno a Parigi. Negli anni
successivi una malattia ad un occhio lo costrinse a
rallentare l'attività artistica e fu così
che nel 1891 fece montare nel suo studio un torchio e si
dedicò all'incisione. Egli, comunque, negli
ultimi anni della sua vita, dopo essere stato costretto a
fuggire in Belgio per le sue idee anarchiche, per la sua
malattia agli occhi iniziò a dipingere dai suoi
appartamenti dando vita a delle rappresentazioni di scorci di
città e paesaggi visti dall'alto. A partire dal 1892
ritornò allo stile impressionista, a cui rimase
sostanzialmente fedele fino alla morte, avvenuta a Parigi il
13 Novembre del 1903.
Fonti:
http://web.tiscali.it/yurimarcialis/impressionisti/pissarro/info_pissarro.html;
http://it.wikipedia.org/wiki/Camille_Pissarro;
http://www.artdreamguide.com/_arti/pissarro/arti.htm.
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