Zaha Hadid è nata in Iraq (Bagdad) nel 1950 e ha studiato in
Libano matematica presso l'università di Beirut.Conclusi gli
studi decide di trasferirsi a Londra dove studierà alla
Achitectural Association. Conclusi gli studi ottenendo il titolo inizia
a lavorare con il suo ex maestro Rem Koolhass,un architetto olandese,
presso
l'Office for Metropolitan Achitecture dove diventerà socia nel
1977.
Nel 1980 imposta definitivamente il suo studio a Londra e
contemporaneamente insegna nel luogo in cui aveva studiato:
Architectural Association. Nel 1994 Zaha Adid ottiene la cattedra alla
Graduate School of Design dell' università di Harvard
sostituendo Kenzo Tange. Zaha è stata premiata numerose
volte e i suoi progetti conquistano il primo posto in numerosi
concorsi.
Nel 1982 vince l Architectural Design Gold Medal per il
progetto
di un appartamento a Eaton Place a Londra.La sua opera rivela
l’influenza dell’avanguardia russa degli anni Venti,
filtrata da uno spirito modernista. Hadid deve la sua
notorietà internazionale alla vittoria nel concorso The Peak
(Hong Kong, 1983), per il quale realizza disegni di straordinaria
originalità. Nonostante abbia vinto numerosi concorsi,molti
dei suoi progetti non sono mai stati costruiti e numerosi sono in fase
di attuazione.
Tra le competizioni internazionali più recenti
ricordiamo quello per costruire il Masterplan di Singapore one-north
(2005). Infine Zaha Adid nel 2004 risulta essere la vincitrice del
premio di architettura Pritzker Prize,prestigioso
riconoscimento,sottolineato dal fatto di essere la prima donna a
vincerlo nei 26 anni di storia del premio.
"Sin
dall'inizio ho pensato all'architettura in una forma differente. Sapevo
quello che volevo fare e quello che dovevo disegnare, ma non potevo
farlo nel modo convenzionale, perché con i metodi
tradizionali non riuscivo a rappresentarlo. Gli strumenti tradizionali
della rappresentazione non mi erano d'aiuto. Così ho cominciato
a ricercare un nuovo modo di progettare, per provare a vedere
le cose da un diverso punto di vista. Poi, con il tempo, quei disegni,
quelle prospettive e quelle pitture si sono trasformati nei miei veri strumenti di rappresentazione, qualcosa di più della semplice elaborazione di schizzi ... " (Zaha Hadid)
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